sabato 26 agosto 2023

 

Stadio n.117      

    Allianz Riviera– Nizza

Si ritorna nella nazione a cui sono più legato, dopo l’Italia ovviamente, ovvero la Francia.

Sono ben tre anni che non torno in questo paese e sento che ora è proprio il momento di visitare nuovamente i luoghi di questa nazione che tanto mi colpisce.

La prima destinazione sarà Grasse, piccola cittadina famosa per le fabbriche di profumo e perché qui è stato ambientato libro e film “profumo – storia di un assassino”, entrambi visti e letti dal sottoscritto, così con più fascino visito il centro storico e successivamente anche una fabbrica dei profumi, dove posso vedere, sentire e odorare profumi e i metodi come renderli tali.

Contento di questa visita prendo il treno che mi porterà a Cannes, la città rinnomata per il festival cinematografico, sulla Costa Azzurra, con luoghi sfarzosi e altri storici. Passerò la notte qui, passeggiando tra i vicoli e il lungomare, dove ci sono le impronte delle mani di famosi attori.

Il panorama verso il mare è la cosa che più mi colpisce e posso goderla da diversi luoghi e altezze.

Il giorno seguente treno per Nizza, visita della città, tra lungomare, resti della fortezza, vicoli interni con annesso mercato, dove posso pranzare gustando prelibatezze franco-italiane, prima di prendere il tram per lo stadio. Partita in questione, Nizza-Lorient, nello stadio moderno ma accogliente, con ottima visuale e pianta rettangolare perfetta per il calcio.

Posso ammirare il match da distanza molto ravvicinata, baciato dal sole e dal clima fresco. Appena terminata la partita riprendo il tram e successivamente l’autobus per l’aeroporto, così da tornare in Italia, con ulteriori città francesi visitate e il decimo stadio transalpino visto.

 

Questi i dati tecnici della struttura:

Nome: Allianz Riviera

Città: Nizza

Nazione: Francia

Utilizzo: OGC Nice

Pianta: rettangolare

Capienza: 36.178

Pista di atletica: non  presente

Copertura: totale

 

Lo stadio si trova in periferia ed è raggiungibile con il tram.

 

Stadio n.116       

    Angelo Massimino– Catania

La mia voglia di scoprire il Bel Paese non si ferma, così riprendo l’aereo e atterro a Catania, dove immediatamente prendo il pullman per Siracusa.

La splendida città aretusea mi accoglie con il suo fascino, prima del parco archeologico e poi con l’isola di Ortigia, dove alloggerò per la notte. Il sole mi scalda il cuore in questa città affascinante, dove arte greco e romana si fondono alla perfezione, poi il fascino del luogo di mare rende il tutto ancora più bello. La cena con ottimi cibi siciliani andrà a concludere alla grande la mia visita di Siracusa.

Il giorno dopo prenderò il treno per Catania, da dove potrò ammirare il superbo Etna, con la parte alta innevata e i suoi fumi che si liberano nel cielo.

Raggiunta la città catanese, inizia la mia visita, tra centro storico, arte antica e confusione generale di una città super viva.

Nel pomeriggio mi godrò la calorosissima tifoseria etnea, in Serie D nel match contro la Mariglianese, ultima in classifica, con quasi 20.000 spettatori e una coreografia con i fiocchi da parte della curva sud, mentre la nord, in cui sono ubicato, intonerà cori per tutta la partita, con sventolio di tante bandiere. Una delle migliori tifoserie viste dal vivo in Italia.

Con questa considerazione vado a prendere la metropolitana per tornare al centro città e di seguito all’aeroporto per tornare a casa.

Ancora una volta in Sicilia, ancora un bel ricordo da portarmi dentro, con annesso stadio.

 

Questi i dati tecnici della struttura:

Nome: Angelo Massimino

Città: Catania

Nazione: Italia

Utilizzo: Catania calcio

Pianta: ellittica

Capienza: 20.806

Pista di atletica:  presente

Copertura: tribuna e settore ospiti

 

Lo stadio si trova fuori il centro città ed è raggiungibile con la metropolitana.

 

 

Stadio n.115          

         Leztigrund– Zurigo

Il giorno successivo prendo il treno e raggiungo Zurigo, capitale economica europea.

La città mi raggiunge con il suo freddo e grigio, il suo aspetto un po’ asettico non mi aiuta ad avere una buona impressione. La parte dove si può ammirare il lago e diversi giardini aiutano a migliorare un po’ la mia condizione, però ecco, in generale la Svizzera non mi ha colpito molto, forse dovrei gustarmi di più la parte naturale, quella senza dubbio è la migliore.

Dopo la visita alla città raggiungo lo stadio a piedi, dove entrerò solo per alcuni minuti, prima di dover uscire per andare a prendere l’aereo.

L’impianto è uno dei pochissimi con la pista di atletica, un polo molto importante per l’atletica leggera e nel complesso non è male come stadio.

Gli ultras, dalle facce molto guardinghe nei miei confronti e non so bene il perché, si posizionano nel loro settore e iniziano ad incitare la squadra ancor prima che i giocatori escano fuori per il riscaldamento.

Hanno preso spunto molto bene dalle nostre tifoserie, anche se per me restano sempre delle copie e non gli originali italiani. Merito comunque loro di aver attinto al meglio per tifo, colori e stile.

Il mio viaggio termina con due nuovi stadi visti all’interno di quella nazione tanto vicina quanto diversa dall’Italia.

 

Questi i dati tecnici della struttura:

Nome: Leztigrund

Città: Zurigo

Nazione: Svizzera

Utilizzo: Zurigo

Pianta: ellittica

Capienza: 26.104

Pista di atletica:  presente

Copertura: totale

 

Lo stadio si trova fuori il centro città ed è raggiungibile con il tram o l’autobus.

 

Stadio n.114          

         St. Jakob Park– Basilea

Eccomi nuovamente in volo, stavolta si và in Svizzera, una nazione in cui sono stato solo una volta, di passaggio sulle piste da sci. Adesso è il momento di visitare le sue città più importanti.

La prima tappa è Ginevra, arrivo in questo luogo dopo il treno da Zurigo, in cui posso ammirare il lago che prende il nome della città in cui alloggerò stanotte.

Fa veramente tanto freddo e il vento vicino alle sponde del lago è tagliente da morire.

Ma non ferma la mia voglia di visitare questo posto, devo dire abbastanza grigio, non mi colpisce molto, però vado a curiosare tra lago e giardini, oltre che le vie moderne del centro, prima di riposarmi in hotel per la notte. Il giorno seguente il treno mi attende per portarmi a Basilea, una città che apprezzerò molto di più, sicuramente il clima è migliore e aiuta a visitare il tutto in maniera più “comoda” e piacevole. Mi immergo nel centro storico in stile medievale, il fiume che l’attraversa, i monumenti particolari, fino a raggiungere lo stadio, il più grande della Svizzera, dove assisterò alla partita tra i padroni di casa e il Lucerna, con un pirotecnico 2 a 3 per gli ospiti e per la gioia dei loro tifosi. Quelli di casa non mancheranno di tifare per tutto il match e io a distanza ravvicinata potrò gustarmeli al meglio, il tutto condito con birra e panino con mega wurstel, pieno stile da stadio nel nord Europa. Terminato il match tornerò in hotel per la notte con un altro stadio da aggiungere alla mia collezione.

 

Questi i dati tecnici della struttura:

Nome: St. Jakob Park

Città: Basilea

Nazione: Svizzera

Utilizzo: Basel FC

Pianta: rettangolare

Capienza: 38.512

Pista di atletica:  non presente

Copertura: totale

 

Lo stadio si trova fuori il centro città ed è raggiungibile con il tram o l’autobus.

 

Stadio n.113          

         Renzo Barbera– Palermo

Si riparte con l’aereo, ma la destinazione è l’Italia, nella splendida isola della Sicilia e nel suo capoluogo di regione, Palermo.

Ad attendermi è un brutto tempo, con vento e pioggia e il volo aereo è abbastanza turbolento.

Atterrato mi dirigo con il pullman direttamente allo stadio, dove assisterò alla partita di Serie B tra i padroni di casa e il Bari, purtroppo il tempaccio non permette un numero alto di spettatori e anche il tifo non è dei migliori. La partita finirà 1 a 0 per i padroni di casa, sotto una bella pioggia che non mi impedirà di godermi l’impianto sportivo che mi circonda, infatti lo stadio, seppur a pianta ellittica, permette una buona visuale di gioco e con qualche piccola ristrutturazione potrebbe essere veramente uno stadio di ottimo livello, in particolar modo per gli standard italiani.

Uscito dall’impianto mi dirigo con una lunga camminata all’hotel che si trova in centro, dove potrò rilassarmi con una lunga doccia e una bella dormita.

Nei due giorni seguenti potrò visitare al meglio questa bella città, viva, solare, colorata, tutto quello di bello che può offrire il sud dell’Italia con alcune particolarità che rendono speciale Palermo.

Il cibo poi rispecchia l’anima di questa città e io mi ci immergo alla grande, tra i vicoli si respirano profumi, sapori e spaccati di vita. Un bel ricordo avrò di questo luogo, penso questo, mentre con l’aereo sto ritornando a casa. L’Italia è una terra meravigliosa, dalla testa ai piedi è proprio il caso di dire!

 

Questi i dati tecnici della struttura:

Nome: Renzo Barbera

Città: Palermo

Nazione: Italia

Utilizzo: Palermo calcio

Pianta: semiellittica

Capienza: 35.365

Pista di atletica:  non presente

Copertura: tribuna

 

Lo stadio si trova fuori il centro città ed è raggiungibile con il tram o l’autobus.

 

 

 Stadio n.112          

         Jozef Pilsudski– Cracovia

Passa meno di un mese e sono nuovamente in partenza per l’est Europa. Stavolta la nazione che mi accoglierà sarà la Polonia, con la sua città più antica, Cracovia.

Appena atterrato all’aeroporto prendo il treno per Viliska, la città in cui si trovano le miniere di sale più famose del paese e probabilmente di tutta l’Europa. La visita inizia scendendo più di 300 scalini e andando così molto in profondità, dove posso ammirare sculture in sale e cunicoli molto misteriosi. Terminata la visita riprendo il treno e così posso iniziare a passeggiare nella città di Cracovia, il tempo non è bello, pioggia e vento non aiutano, però cerco comunque di non farmi condizionare nella mia visita in questo luogo, il centro storico infatti è molto affascinante, ha mantenuto i monumenti del tempo e l’anima medievale si sente ancora.

Mi piace camminare tra questi luoghi e stupirmi ancora, nonostante le numerosissime città visitate.

Nel pomeriggio è tempo di andare allo stadio e vedere dal vivo la squadra meno blasonata di Cracovia. Entrato nell’impianto posso gustarmi l’infuocata coreografia degli ultras locali, con tantissimi fumogeni, torce e striscioni. Niente male, visto che in Italia e in tante altre nazioni europee certi spettacoli non sono più permessi. Lo stadio poi è si abbastanza piccolo, ma nel suo insieme non è niente male, con le tribune a ridosso del campo e un’ottima visuale da ogni settore. Fa molto freddo e un po’ soffro, ma resisto fino a gustarmi anche i fuochi d’artificio verso la fine della partita. Poi, sempre sotto la pioggia, riparato dal mio ombrello, raggiungo il museo principale della città, quello in cui ci sono varie opere, anche di artisti italiani, su tutte però svetta “La dama con l’ermellino”, personalmente il dipinto più bello di Leonardo da Vinci. Resto diversi minuti ad ammirarlo, da varie angolazioni, lasciando la mente libera di perdersi in quel viso sinuoso e nei suoi particolari che la circondano. Uscito dal museo ho modo di andare a riposarmi un po’ in hotel, prima di uscire la sera per una cena tipica e una bella birra in un locale, sempre del centro. Il giorno seguente poi continuerò la visita al centro città, facendo anche una tappa in una chiesa in periferia, in un luogo mistico e di pace.

Il mio weekend in Polonia giunge al termine, con una nuova città visitata e un altro stadio da aggiungere alla collezione.

 

Questi i dati tecnici della struttura:

Nome: Jozef  Pilsudski

Città: Cracovia

Nazione: Polonia

Utilizzo: NK Cracovia

Pianta: rettangolare

Capienza: 15.114

Pista di atletica:  non presente

Copertura: totale

 

Lo stadio si trova appena fuori il centro città ed è raggiungibile o a piedi o con il tram

martedì 1 novembre 2022

 

Stadio n.111          

           Vasil Levski– Sofia

Arrivato nei pressi dello stadio sento alcune voci proveniente dall’interno, in più, vedo schierati dei celerini, così mi avvicino e agli steward chiedo se è in corso una partita e se posso assistere.

Loro mi dicono di sì e il biglietto lo posso acquistare proprio lì, così in due minuti sono all’interno dello stadio per un’altra partita di campionato, tra due squadre non di Sofia, non so perché giochino qui, se per la non agibilità dello stadio di casa o per una squalifica, ma per me è ottimo, posso così vedere per bene lo stadio più grande della nazione, sistemato meglio dei precedenti due visti. Certo, la pista di atletica non rende molto per la visuale e l’impianto comunque non è dei più recenti. Però mi accontento e centro il terzo stadio del viaggio. Terminato il match, finito 2 a 1, esco e chiudo la visita della città con un altro giro nel parco. Poi all’aeroporto per il ritorno a casa.

Sofia a livello di visione non mi ha lasciato molto, ma trovo sempre interessante e formativo per la mia persona visitare posti nuovi e all’estero. Non potrei avere una visione completa poi se non vedessi anche città meno interessanti rispetto ad altre, così come culture diverse dalle nostre.

Il viaggio continua, la passione per gli stadi anche!